EUPHYLLIE di Angelo Niglio



Nel nostro amato hobby dell'acquariofilia marina viene anche chiamato il corallo dei neofiti, perchè di facile gestione e di solito è uno dei primi ad essere inserito nelle nostre vasche e che non deve mai mancare perchè a mio parere è un corallo stupendo. Ma dobbiamo dire subito che non è del tutto veritiera questa cosa, perchè come altri coralli sia molli, Lps o Sps, anche l'euphyllia ha bisogno dei suoi accorgimenti.
Gli scheletri di questi animali se selezionati, si presentano di forma coralliti a lamelle sottili, ma allo stesso tempo molto massicci e resistenti, infatti vengono chiamati coralli duri Lps o corallo di pietra.
le euphyllie comunque, vengono scelte anche per la loro varietà che si ha a disposizione sia per colori che per tipi, vado ad elencare quelle che conosco e che ho avuto in vasca.


-Euphyllia ancora e Euphyllia parancora o anche chiamata Hammer (per la sua forma a martello o ancora); tra l'ancora e parancora vi è una differenza dovuta allo sviluppo dello scheletro (hanno un nome specifico che troverete più in basso), l'euphyllia ancora sviluppa uno scheletro unico, mentre l'euphyllia parancora sviluppa uno scheletro a calici.



-Euphyllia glabrescens o Torch coral per via dei tentacoli lunghi e filiformi dal movimento detto "a fiamma o torcia" con le punte finali di diverso colore, ha lo scheletro  a calici, e anche di queste ne esistono una grande varietà di colori. La glabrescens ha dei tentacoli simili a quelli delle anemoni e anche per questo i pagliaccetti vanno spesso in simbiosi con lei. La maggior parte dei polipi è di colore marrone o verde, ma può essere anche di colore blu o rossastro e con punte iridescenti. I suoi tentacoli "spazzini" sono più sottili di diametro rispetto a quelli normali e può espanderli fino a 15/20 cm di lunghezza arrivando ad urticare gli animali vicini.
<<<<< Quindi occhio a dove le posizionate!!!>>>>>
Inutile dire che questo accorgimento vale per tutte le euphyllie.


-Euphyllia paradivisa. Le colonie sono spesso di grandi dimensioni. I polipi sono lunghi e fluttuanti di color carne o verdi, con estremità, dette anche bottoni, bianche, verdi, viola o rosa, generalmente durante il giorno sono completamente estroflessi e parzialmente di notte. E' spesso confusa con l'Euphyllia divisa. La differenza sottile tra le due specie sta nella morfologia del corallo: mentre l'Euphyllia divisa ha una morfologia del corallo con i *coralliti detti **faccellato (coralliti vicini tra di loro ma non in contatto), l'Euphyllia paradivisa ha uno scheletro ramificato con coralliti ***fabello-meandroide (ossia con i coralliti attaccati ma distinti) (a calici).
L'habitat naturale dell'Euphyllia paradivisa è la parte superiore del reef, quindi la si può inserire nella parte alta della rocciata, però attenzione perchè essendo che ha una bella crescita, potrebbe togliere luce ad animali inseriti sotto di essa.
L'Euphyllia divia come anche la paradivisa sono animali un pelino delicati come gestione quindi non adatte a neofiti. Se si alimentano settimanalmente, la luce buona e le pompe di movimento posizionate in modo adeguato, si favorirà il suo ampliamento e crescita, che in genere può arrivare a superare i 30cm di diametro.

*corallite---> significa corallo di pietra, lo scheletro duro del corallo
**facelloide--->coralliti vicini tra di loro ma non in contatto (calici) (1° gruppo)
***fabello-meandroide--->coralliti attaccati ma distinti (2° gruppo)

Appartengono al 1° gruppo, quello dei facellioidi le specie Euphyllia glabrescens, yaeyamensis, cristata,divisa, parancora.
Appartengono al 2° gruppo, quello dei fabello-meandroide le specie di Euphyllia ancora, paradivisa.

COLLOCAZIONE E ALIMENTAZIONE
La loro collocazione è consigliata in zona medio bassa con movimento non diretto, luce adeguata ma non forte, la luce piena la lasciamo per gli animali più esigenti. Il movimento è importantissimo per la loro estroflessione, e quindi per la salute dell'animale, il troppo movimento può portare al ripiegamento del tessuto che tirando sullo scheletro può ferire l'animale, portando alla chiusura e alla necrosi del tessuto creando così dei filamenti gelatinosi di colore marrone chiamati "brown jelly"; arrivato a questa condizione l'animale muore, l'unica cosa che si può provare a fare è tagliare la parte morta senza disperdere i filamenti in vasca e sperare...
Le Euphyllia traggono il loro nutrimento principalmente attraverso la fotosintesi, che viene eseguita dalle zooxantelle, che vivono in simbiosi all'interno delle stesse, ma si nutrono anche di microorganismi presenti nella colonna dell'acqua ed essendo spazzine non disdegnano polveri o mangimi destinati ad altri coralli tipo per Sps o Lps.

VALORI IN ACQUARIO
Le Euphyllie in genere, anche se vengono ritenute forti, non gradiscono affatto sbalzi repentini di Kh e Ph, fosfati e nitrati alti, temperatura troppo alta al di sopra dei 26°
Parametri ideali:
temperatura tra i 23° e i 26°
salinità 1023/1025
Kh tra 7 e 10
Ca 420/450
Mg 1280/1350
Ph 8.1/8.4
No3 tra 1 e 3 
Po4 0.001/0.003




Scritto da Angelo Niglio
Foto di Angelo Niglio


 

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