Tridacna gigas
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Nome scientifico: Tridacna gigas (Linnaeus, 1758)
Classificazione: Regno: Animalia; Phylum: Mollusca; Classe: Bivalvia; Sottoclasse: Heterodonta; Ordine: Veneroida; Famiglia: Cardiidae; Sottofamiglia: Tridacninae; Genere: Tridacna; Specie: Tridacna gigas (Linnaeus, 1758)
Dimensioni: In natura fino a 150 cm; In acquario 10 / 50 cm
Zoogeografia: Indo-Pacifico occidentale; Mar Rosso; Australia; Indonesia; Giappone; Kiribati; Malaysia; Isole Marshall; Micronesia, Stati Federati di; Birmania; Palau; Papua Nuova Guinea; Filippine; Isole Salomone; Tailandia; TuvalĆ¹
Parametri dell'acqua: Temperatura: 24-27°C; Nitrati 0-3 mg/l, Fosfati 0 - 0,04 mg/l, KH 7-8, Ca 400-440, Mg 1280-1320. movimento: Forte e alternato; Luce: intensa (riferimento PAR: 500-600).
Descrizione: il colore del mantello ĆØ ininfluente ai fini identificativi essendo variabile da individuo ad individuo; solitamente ĆØ marrone dorato, giallo o verde, con molte macchie iridescenti blu, viola o verdi, specialmente attorno ai bordi. Possiede dei particolari organi a forma di lente chiamati anche “finestre” per concentrarvi la luce solare, al centro del mantello ĆØ presente il sifone esalante, ben visibile e prominente, al lato estremo ĆØ invece meno appariscente il sifone inalante. La particolare colorazione del mantello ĆØ dovuta alle Zooxantelle presenti in gran numero, queste alghe vivono in simbiosi con l'animale. Questo bivalve ĆØ caratterizzato da larghe costolature longitudinali, utilizzate per ancorare il mantello quando viene estroflesso; la cerniera che unisce le due valve ĆØ relativamente poco sviluppata cosƬ come l'incavatura di uscita del bisso; esternamente ĆØ di un color bianco sporco mentre internamente sono di un color bianco perla.
Allevamento: Gli esemplari giovani hanno bisogno di una dieta a base di fitoplancton fino a quando non sono cresciute. Gli esemplari piĆ¹ grandi traggono la maggior parte del loro nutrimento dalla fotosintesi, ma ĆØ comunque utile integrare anch’essi con fitoplancton. Fare attenzione a non danneggiare il piede se la si deve spostare. Non avendo una salda presa come le altre specie ĆØ utile posizionarle in una ciotola di ceramica appositamente realizzata, si attaccheranno nel giro di qualche giorno se non disturbate. si consiglia di posizionarla in vasca sul fondo prestando attenzione che non si rovesci.
Bisogna evitare pesci e invertebrati che potrebbero danneggiare il mollusco. Piccole lumache che spesso prendono di mira questo mollusco, quindi assicurati di controllarle l’interno del bisso, potrebbero essere al suo interno. Alcuni tipi di labridi sono efficaci nell'eliminare queste lumache. Molto rischioso l’allevamento con pesci della famiglia dei Pomacantidi e Chaentodonti, in natura se ne nutrono.
Quando si acquista, ĆØ bene controllare che reagisca agli sbalzi di luce. Se rimane aperto o ha difficoltĆ a ritrarsi l’animale non ĆØ sano.
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